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Karate


Kumite




Esistono varie forme di Kumite che devono essere allenate fin dai primi allenamenti, per passi successivi; esiste il Kihon Kumite (combattimento di base), che deve potenziare la tecnica portata con la massima rapidità, efficacia e precisione, inoltre chi è avvantaggiato deve sentire di portare una tecnica risolutiva con autocontrollo (fare capire all’avversario che è la propria volontà a non devastarlo e non l’inefficacia della tecnica portata). Successivamente si può praticare il Ju Ippon Kumite (combattimento semilibero dichiarato), nel quale si deve migliorare la scelta della distanza (ne troppo lunga perché le tecniche non sono efficaci, ne troppo corta perché l’avversario è pericoloso) e del tempo in cui portare un attacco o una difesa con autocontrollo (è inutile sferrare una tecnica potentissima se l’avversario l’ha già prevista o è pronto a subirla). Infine come completamento vi è Il Ju Kumite (combattimento libero), nel quale si affina la strategia e la tattica nel studiare l’avversario ed i sui momenti di debolezza in modo da portare tecniche controllate ma che risultino efficaci.

Il Kumite sportivo e da palestra, è praticato sistematicamente da meno tempo del Kihon; l’istitutore di questa pratica fu il maestro Yoshitaka Funakoshi, che avendo necessità di confrontarsi con altri stili di Karate e con le arti del Budo giapponese, organizzò una serie di manifestazioni dove si seguivano regole prestabilite per determinare la reale abilità dei diversi praticanti che si sfidavano in forma pseudosportiva; oggigiorno l’allenamento e la competizione sportiva è quello che è rimasto delle antiche sfide e dei combattimenti che si eseguivano sui campi di battaglia o per le strade degli antichi imperi orientali, (indubbiamente più violenti e sanguinari di un qualsiasi incontro sportivo).

Il combattimento libero rappresenta la massima espressione dell’individualità, si può disputare tra due o più avversari dando pratica applicazione alle tecniche apprese durante l’allenamento formale, abituandosi in tal modo a dare alle stesse significati concreti. Il combattimento deve essere affrontato con serenità di spirito e lealtà, rispettando la dignità e l’integrità dell’avversario.
L’alto grado di concentrazione deve mantenere costantemente vigile la mente ed il corpo in modo da essere sempre pronti a sferrare la tecnica decisiva che, se pur fermata a pochi millimetri dall’impatto, deve dare il sentore certo di aver potuto neutralizzare l’avversario con quell’unico colpo. Ciò rappresenta un impegno d’onestà personale, poiché nessuna tecnica, pur conservandone l’intenzione, deve realmente colpire.
Il combattere sempre al massimo delle potenzialità senza concedere spazi, oltre a dimostrare il rispetto per l’avversario, in quanto non lo si sottovaluta, è mezzo d’accrescimento per entrambi i contendenti che, per non soccombere, sono “costretti” a perfezionarsi costantemente.
In questo caso, la ricerca della dimensione spazio-tempo (maai) assume l’apice della sua importanza perché, mentre nel khion e nel kata è, per così dire, “calcolata”, nel combattimento con un avversario reale, dotato di un proprio ritmo e una propria strategia, muta continuamente.






Terminologia del Kumite

Kihon   

Fondamentale

Kumite

Combattimento

 

Kihon-Kumite

Combattimento fondamentale

Kihon-Gohon-kumite

Combattimento fondamentale cinque passi

Kihon-Sanbon-kumite

Combattimento fondamentale un passo

Kihon-Ippon-kumite

Combattimento fondamentale un passo

Jiyu-Ippon-kumite

Combattimento semi libero un Passo

Yakusoku-Kumite

Combattimento convenzionale

Jissen-Kumite

Combattimento reale

 

Jodan-Kamae

Guardia alta

Chudan-Kamae

Guardia media

Gedan-Kamae

Guardia bassa

Mizunagare-Kamae

Posizione dell'avambraccio a flusso d'acqua

Suihei-Kamae

Guardia orizzontale

Waki-Kamae

Guardia laterale

   

Sen

Combattimento

Deai

Anticipo

Mikiri

Verificare

   

Go-No-Sen

Difendere, uscire completamente
dall'attacco avversario

Tai-No-Sen

Attacco al momento della partenza
dell'avversario usando tecnica di difesa

Sen-No-Sen

Attacco diretto prima che L'avversario
decida di eseguire una qualsiasi tecnica

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